ATTRAVERSO LO SPECCHIO esercizi tra sogno e realtà, III:
presenza, intuito e improvvisazione.
A cura di @Teresa Ruggeri
presenza, intuito e improvvisazione.
A cura di @Teresa Ruggeri
Il laboratorio è aperto a tuttə:
esseri di ogni età, forma, pianeta, genere e occupazione.
esseri di ogni età, forma, pianeta, genere e occupazione.
Il laboratorio avrà una frequenza settimanale,
ogni mercoledì dalle h18.00 alle h.20.30.
ogni mercoledì dalle h18.00 alle h.20.30.
Inizio: 19 ottobre ore 18.00
Avrà un numero chiuso di *10 partecipanti*
Per iscriversi e per info mandate email a: teruggeri@gmail.com
Per iscrivervi vi chiedo una vostra breve presentazione.
Per iscriversi e per info mandate email a: teruggeri@gmail.com
Per iscrivervi vi chiedo una vostra breve presentazione.
come sempre il laboratorio verrà svolto tenendo conto di tutte le norme di sicurezza e delle giuste precauzioni anti-covid19**
Il laboratorio si concentrerà su esercizi di prontezza fisica e mentale, di relazione con la dimensione spazio-temporale e superamento della stessa e sull’indagine delle infinite possibilità della realtà in scena. Si lavorerà sull’improvvisazione di testi legati ai ricordi, ai sogni.
Ancora e sempre come Alice attraverso lo specchio, formuleremo continue domande alle quali non verrà data alcuna risposta. Nessuno però ci potrà mai impedire di continuare a chiedere
“Posso entrare?” anche se ci risponderanno “Sì, ma non adesso”. Perché l’uomo Davanti alla legge di Kafka è testardo.
Non troveremo più la comodità di una sedia, ma una sedia sulla quale non potremo mai sederci, nonostante la stanchezza. Eternamente condannate al non riposo, alla continua ricerca, finalmente eviteremo la pigrizia, la facilità delle risposte consolatorie.
Contro ogni convenzionalità. Contro le nostre stesse abitudini. Sovvertiremo le formule che ci siamo costruite. Oltre quella che crediamo essere già una vita sovversiva. Niente è dato, nessuno può definirci neanche noi stesse. Cercheremo l’errore e l’impossibilità. Il non-sense. Contro ogni retorica. Esperienza teatrale come contro-esistenza.
Scortate dalla luce senza speranza di Franz Kafka, affascinate dalla lente distorta di David Lynch, entreremo in un mondo surreale o comunque diverso dalla nostra quotidianità, in cui dovremo stare sempre all’erta, il corpo sempre pronto, la mente attenta, al di sopra della razionalità quotidiana. Una mente animale, sfuggente, che non risponde a codici comuni ed è in grado di vivere una realtà parallela, uguale in tutto e per tutto a quella quotidiana ma che si trova su altre frequenze e in altre dimensioni. Non avremo paura di attraversare lo specchio ed entrare in questa zona franca, zona grigia, che poi è la zona della malinconia e della creazione dove tutto è e deve essere possibile.
Nelle tante dimensioni spazio-temporali che si possono giocare nello spazio scenico, abitano anche l’amore per il cosmo, il rispetto, la giustizia, la bellezza.
“Posso entrare?” anche se ci risponderanno “Sì, ma non adesso”. Perché l’uomo Davanti alla legge di Kafka è testardo.
Non troveremo più la comodità di una sedia, ma una sedia sulla quale non potremo mai sederci, nonostante la stanchezza. Eternamente condannate al non riposo, alla continua ricerca, finalmente eviteremo la pigrizia, la facilità delle risposte consolatorie.
Contro ogni convenzionalità. Contro le nostre stesse abitudini. Sovvertiremo le formule che ci siamo costruite. Oltre quella che crediamo essere già una vita sovversiva. Niente è dato, nessuno può definirci neanche noi stesse. Cercheremo l’errore e l’impossibilità. Il non-sense. Contro ogni retorica. Esperienza teatrale come contro-esistenza.
Scortate dalla luce senza speranza di Franz Kafka, affascinate dalla lente distorta di David Lynch, entreremo in un mondo surreale o comunque diverso dalla nostra quotidianità, in cui dovremo stare sempre all’erta, il corpo sempre pronto, la mente attenta, al di sopra della razionalità quotidiana. Una mente animale, sfuggente, che non risponde a codici comuni ed è in grado di vivere una realtà parallela, uguale in tutto e per tutto a quella quotidiana ma che si trova su altre frequenze e in altre dimensioni. Non avremo paura di attraversare lo specchio ed entrare in questa zona franca, zona grigia, che poi è la zona della malinconia e della creazione dove tutto è e deve essere possibile.
Nelle tante dimensioni spazio-temporali che si possono giocare nello spazio scenico, abitano anche l’amore per il cosmo, il rispetto, la giustizia, la bellezza.
BIO
Teresa Ruggeri
Inizia a Roma come fotografa e si laurea in Storia dell’arte contemporanea pubblicando su riviste e cataloghi, realizzando documentari.
Nel teatro: la sua formazione si completa come trampoliera, acrobata e attrice con divers* maestr*, regist* , attrici e attori italian* e stranier* (Circo Maximo, Roma; Trampoli, acrobatica e verticalismo: Carpetbag Brigade Physical Theater, Nemcatacoa Teatro, Myriam Abutori, Donald Kitt, Tage Larsen; Irene Croce; My!Laika; Thomas Taboada; Gonzalo Alarcon, clown; Keiin Yoshimura, Kamigata Mai Dance; Sayoko Onishi, Butō; Deborah Hunt, maschere; Mauro Tiberi; Caterina Poggesi; Julia Varley)
Nel 2009 entra nella compagnia di strada Amorua. Dal 2009 al 2013 fa parte del collettivo “Teatro DeMeRode” a Roma. Dal 2008 è allieva e attrice di Julia Varley. Dal 2013 è attrice in residenza presso il NTL (Odin Teatret, DK) che nel 2015 co-produce il solo Rovine del tempo regia di Julia Varley. Entra nel 2008 nel network di donne di teatro The Magdalena Project. Nel 2018 lavora con Ajariot Perfoming Art Collective.
Tra gli spettacoli: Sogno o son desto?, Compagnia Amorua, 2010; Trilogia di Tangeri, regia Caterina Poggesi, Fosca, Zoomteatro e Teatro Studio Scandicci 2009; Corale: indagine di fiori finti per corpi e voci, regia Diana Magri, TeatroFestival Napoli 2012; Capitolo Zero, regia Laure Dupont (Compagnie Bertha, Italia/Svizzera) 2017, D.A.K.I.N.I. regia di Isadora Pei,2018; Rovine del tempo, regia Julia Varley (DK) 2015 fino a oggi.
Spettacoli di strada in Italia e in Danimarca.
Come insegnante ha condotto laboratori di trampoli, laboratori per ragazz* e nel 2016 ha realizzato il seminario Presenza, Processo Immaginazione e Desiderio presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Dal 2019 conduce laboratori presso Fivizzano27, Roma.
Nel 2021 aiuto-regista per il documentario “Il teatro è adesso”, Collettivo Natasha.
Teresa Ruggeri
Inizia a Roma come fotografa e si laurea in Storia dell’arte contemporanea pubblicando su riviste e cataloghi, realizzando documentari.
Nel teatro: la sua formazione si completa come trampoliera, acrobata e attrice con divers* maestr*, regist* , attrici e attori italian* e stranier* (Circo Maximo, Roma; Trampoli, acrobatica e verticalismo: Carpetbag Brigade Physical Theater, Nemcatacoa Teatro, Myriam Abutori, Donald Kitt, Tage Larsen; Irene Croce; My!Laika; Thomas Taboada; Gonzalo Alarcon, clown; Keiin Yoshimura, Kamigata Mai Dance; Sayoko Onishi, Butō; Deborah Hunt, maschere; Mauro Tiberi; Caterina Poggesi; Julia Varley)
Nel 2009 entra nella compagnia di strada Amorua. Dal 2009 al 2013 fa parte del collettivo “Teatro DeMeRode” a Roma. Dal 2008 è allieva e attrice di Julia Varley. Dal 2013 è attrice in residenza presso il NTL (Odin Teatret, DK) che nel 2015 co-produce il solo Rovine del tempo regia di Julia Varley. Entra nel 2008 nel network di donne di teatro The Magdalena Project. Nel 2018 lavora con Ajariot Perfoming Art Collective.
Tra gli spettacoli: Sogno o son desto?, Compagnia Amorua, 2010; Trilogia di Tangeri, regia Caterina Poggesi, Fosca, Zoomteatro e Teatro Studio Scandicci 2009; Corale: indagine di fiori finti per corpi e voci, regia Diana Magri, TeatroFestival Napoli 2012; Capitolo Zero, regia Laure Dupont (Compagnie Bertha, Italia/Svizzera) 2017, D.A.K.I.N.I. regia di Isadora Pei,2018; Rovine del tempo, regia Julia Varley (DK) 2015 fino a oggi.
Spettacoli di strada in Italia e in Danimarca.
Come insegnante ha condotto laboratori di trampoli, laboratori per ragazz* e nel 2016 ha realizzato il seminario Presenza, Processo Immaginazione e Desiderio presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Dal 2019 conduce laboratori presso Fivizzano27, Roma.
Nel 2021 aiuto-regista per il documentario “Il teatro è adesso”, Collettivo Natasha.
INGRESSO RISERVATO AI SOCI, ALLE SOCIE, ALLə SOCə ARCI
A fivizzano27_mixò aps è possibile rinnovare la tessera Arci o iscriversi per la prima volta compilando la pre-adesione online a questo link à https://portale.arci.it/preadesione/fivizzano27/
Potrete poi ritirare la tessera direttamente a fivizzano27.
La tessera Arci 2022/2023 costa 8€, è valida fino al 30 settembre 2023 e permette di accedere a un’intera stagione di attività, eventi e manifestazioni presso tutti i circoli Arci d’Italia.
A fivizzano27_mixò aps è possibile rinnovare la tessera Arci o iscriversi per la prima volta compilando la pre-adesione online a questo link à https://portale.arci.it/preadesione/fivizzano27/
Potrete poi ritirare la tessera direttamente a fivizzano27.
La tessera Arci 2022/2023 costa 8€, è valida fino al 30 settembre 2023 e permette di accedere a un’intera stagione di attività, eventi e manifestazioni presso tutti i circoli Arci d’Italia.