C’è Poco Da Ridere – dal clown alla scrittura comica

da lunedì 17 a venerdì 21 Ottobre
dalle 10:00 alle 16:00
presso Fivizzano27

Rivolto ad attrici, attori e performers.

Nella comicità ciò che più conta non è il saper fare, un’abilità, ma rendersi totalmente disponibili a
incassare i colpi dell’esistenza, ed essere trasparenti nelle emozioni che questo comporta: vergogna, paura, inadeguatezza, fragilità, rivincita. Questi aspetti si ritrovano fortemente sia nel
clown che nella tradizione comica della commedia all’italiana. I punti di partenza del laboratorio
saranno da una parte il clown teatrale, legato alla pedagogia Lecoq e dall’altra la scrittura che
nasce da un immaginario personale e che ha come sfondo la commedia all’italiana.

Ci interessa proporre un allenamento per attori e attrici che viaggi tra questi poli, scoprendone convergenze e distanze. Come allenarsi a partire dalle improvvisazioni clownesque per arrivare a delle scritture comiche personali? Quali possono essere i punti d’appoggio di una scrittura comica fra paradossi e verità, maschera e personaggio, situazioni e dialoghi?
Prenderemo spunto anche da un film del 1972 Gli ordini sono ordini di Franco Giraldi che ha come protagonista Monica Vitti. Un film strampalato, ironico, modernissimo, sperimentale e sopra le righe. Ne analizzeremo alcune scene che diventeranno il modello di brevi scritture personali. Il personaggio della Vitti è un esempio di come la comicità si può inserire in una dimensione di
ricerca.

Mattina
Riscaldamento: voce, corpo, azione e reazione, ritmo. Allenamento sul clown teatrale. L’abilità del gioco fra successi e fallimenti. Improvvisazioni Madame Loyale e Augusto. Disponibilità creativa.
Uso del proprio clown per comporre in modo istintivo e ottimizzare le risorse.

Pomeriggio
Analisi scene film. Modernità della Vitti: la maschera sottile. Persona/personaggio. Partiture. Rielaborazione e scritture personali.

Perché partecipare:
Per amore del comico. Per nostalgia del cinema del cinema degli anni ‘60 e ‘70 e della Vitti. Per
scoprire la potenza del far ridere. Per improvvisare. Per avere una spinta nella scrittura comica,
partendo da questi diversi spunti e dalla collaborazione con gli altri partecipanti.

Sintesi obiettivi:
Arrivare a una drammaturgia comica personale, che parta dalla scoperta del proprio clown e
dalle scene del film analizzate.

PER INFORMAZIONI E CANDIDATURE INVIARE UNA MAIL A :
fivizzano27@gmail.com
Nell’oggetto della mail specificare il nome del laboratorio e nome e cognome vostro, verranno selezionate le prime 10 candidature ( max 10 partecipanti).
Le candidature devono essere inviate entro e non oltre il 3 OTTOBRE.

Altro:
E’ una costante dei nostri percorsi a Fivizzano27 avere una Musa ispiratrice, che diventa concreta compagna di viaggio, in qualche senso un modello. Abbiamo viaggiato in compagnia di due grandi scrittrici: la Woolf e la Ginzburg. Ora vogliamo approfondire quello stile particolarissimo e inimitabile della grande attrice tragica-comica Monica Vitti. Parliamo di modello in un senso ampio del termine e ci piace sia donna,
sia italiana e sia un’attrice-autrice che in ogni film ha portato una sua personale drammaturgia. La comicità che c’interessa è di per sé innovatrice, contemporanea in quanto rompe barriere, sposta confini ed è anti-retorica. Nel film Gli ordini sono ordini, poco conosciuto, è sorprendente la modernità
della “maschera Vitti”, un’anti-eroina che come nel clown trova la sua dimensione e la sua libertà nell’essere perdente.

Luisa e Fiora

BIO
Fiora e Luisa si conoscono al liceo in un laboratorio di teatro. La loro amicizia è vicina a un
legame di famiglia, ma la differenza è che si sono scelte e continuano a farlo. Fra tanti interessi
in comune -la poesia, gli anni passati a Parigi, il teatro e il cinema- condividono l’amore per la
comicità e ne rivendicano la forza sovversiva e dissacrante. Non hanno figli e nelle stereotipo
della donna sui 45 anni, hanno un cane ciascuna, che non amano come fosse un figlio, ma come
fosse “nel nome del padre, della madre e dello spirito santo”. La loro vicinanza di gusti le porta a
collaborare spesso, ad aiutarsi nei rispettivi lavori autoriali, a seguirsi anche a distanza. Creano
insieme nel 2007 lo spettacolo Cabaret Hypocondriaque e un anno dopo la perfomance Noi non
siamo qui. Insegnano teatro e clown presso la casa famiglia di Ciampetto dal 2016. Sono socie dello spazio Fivizzano 27, dove tengono dal 2017 il Sacra famiglia lab, intreccio ibrido e multiforme di studio di testi contemporanei e scritture originali delle partecipanti.

LUISA MERLONI
Nel 2001 fonda iniseme alla regista Manuela Cherubini la compagnia PsicopompoTeatro iniziando
un percorso professionale e di ricerca che si incentra soprattutto sulla diffusione del teatro di
prosa contemporaneo, con uno sguardo particolare al teatro spagnolo e argentino. Partecipa
come attrice a diversi spettacoli tra cui, tra i più recenti, Hamelin di Juan Mayorga, per la regia di
Manuela Cherubini, vincitore del premio UBU 2008 come migliore novità straniera, Musica Rotta di Daniel Veronese(2013\14) Breve Racconto Domenicale di Matìas Feldman (2015\16) Nel 2010 partecipa a Bizarra di Rafael Spregelburd vincitore del premio UBU 2010 come migliore novità straniera. Nel 2015 recita in Furia Avicola di R. Spregelburd, con la regia dello stesso Spregelburd e Manuela Cherubini, prodotto dal CSS di Udine. Tra il 2013 e 2014 partecipa al progetto di formazione sulla drammaturgia Crisi tenuto da Fausto Paravidino al Teatro Valle Occupato in qualità di attrice e drammaturga. Dal 2013 collabora come autrice con la SPI (Società Psicoanalitica italiana) in diversi progetti di diffusione del pensiero psicoanalitico, tra cui il film documentario Sigmund Freud: origini e attualità del pensiero psicoanalitico collaborando alla sceneggiatura e alla regia.
Nel 2017 debutta Farsi fuori di cui è autrice e regista, spettacolo finalista al premio Inbox 2019. Il testo viene opzionato per una trasposizione cinematografica e nel 2018 partecipa alla stesura del soggetto. Il film dal titolo Beata te è attualmente in lavorazione.
Dal 2018 prende parte al progetto U.G.O. collettivo di attrici e autrici sulla scrittura comica, e inizia il suo percorso di solista cha la porta nel 2021 a debuttare con il suo monologo Aristotele’s bermuda, un vero e proprio one woman show, e a partecipare al programma televisivo
Propaganda live.

FIORA BLASI
Ha studiato in Francia con gli attori di Peter Brook, Yoshi Oida e J. P. Denizon (AIA Parigi). Nel 2000 si è diplomata nel 2000 presso L’Ecole de Theatre Jacques Lecoq di Parigi. Altri approfondimenti
importanti sono stati con la danzatrice Raffaella Giordano, con Phillippe Genty, con Lucia Calamaro e Danio Manfredini. Ha cominciato il lavoro di attrice-autrice tra l’Italia e la Francia. Ha lavorato come attrice per la regista Nathalie Garraud e per il regista Giorgio Barberio Corsetti
(2006-’11). Il lavoro di attrice è cresciuto insieme a quello d’insegnante. Crede che insegnare, il rapporto con i giovani di oggi, sia essenziale per rimanere aperti al presente. Negli ultimi anni a Roma collabora in particolare con l’attrice Luisa Merloni, con la quale condivide la passione per la comicità e la clownerie. Insegna teatro e clown in contesti diversi a Roma (tra gli altri Fivizzano,27, Ass- Mus-e Roma; 2016-‘22). E’ docente nei laboratori per adolescenti per Stap
Brancaccio e di recitazione per la Scuola Cometa Studio (Roma, 2021.’22).