DRAMMATURGIA
Seminario intensivo di scrittura per attori e performer
Ideato e diretto da Eleonora Danco
Regista drammaturga performer attrice
vincitrice al Torino Film Festival con il suo primo lungometraggio N-CAPACE
da martedi 3 a sabato 7 dicembre
orario 10:00- 17:00
Il seminario si compone di 5 giorni di lavoro intensivo
ISCRIZIONI
Il seminario è riservato ad attori e performer e scrittoi e autori
Verranno selezionati max 14 partecipanti
E’ necessario inviare foto, curriculum entro e non oltre 15 novembre
OGGETTO: Nome-Cognome LAB Eleonora Danco
mail to : fivizzano27@gmail.com
I selezionati riceveranno conferma entro il 18 novembre
Per maggiori informazioni scrivere a fivizzano27@gmail.com
Il conflitto in un testo. La scrittura per immagini. L’inconscio.
Il Tragicomico. Abolire ogni forma di morale.
I diversi modi per mettere se stessi in quello che si scrive. Senza
essere personalistici.
Partire da se stessi non vuol dire scrivere di se stessi, ma esporsi
come autore a livello intimo. Dar vita a personaggi in
contraddizione. Nel rilancio di un linguaggio che sappia cogliere il ritmo della realtà.
Personaggi che possono essere molto diversi dall’autore.
Comprendere il comportamento umano attraverso lo spirito
d’osservazione.
Più uno scrittore ha dei problemi, più è uno degli ultimi in mezzo
agli altri, più avrà materiale per inventare e andare lontano con la
fantasia.
L’impatto della scrittura come farlo arrivare
Sbilanciarsi con la realtà, senza psicologia. La scrittura per immagini nasce da questo rapporto tra sintesi e libertà di visione
Come lavorare su un testo ad un solo personaggio o a più personaggi e renderli vivi tanto sul foglio quanto sulla scena?
Il suono ed il ritmo. Come lavorare sul tragicomico?
I cambi di stati d’animo, sia in un solo personaggio che nell’intero
testo, devono essere continui. Avvincenti. Tenere sempre alta la
tensione. Come nel cinema come in un film.
Rapporto spazio-tempo.
Un tema non è più importante di un altro, è la domanda che ti poni
dentro quel tema che è interessante. La risposta non conta. La
risposta nell’arte non esiste.
“Andare a fondo è l’unica qualità che ha l’arte” diceva Alberto Moravia
Il conflitto. Ci deve essere sempre un conflitto. I personaggi messi in una
condizione di necessità sono costretti ad agire direttamente: come nella vita. Personaggi in situazioni estreme.
Il primo spettatore del tuo testo devi essere te stesso.
La psicologia è la morte del teatro. Il nostro sforzo deve essere
quello di non spiegare ma far arrivare i sentimenti del personaggio
come se fossero i sentimenti di chi è in platea. Senza piegarsi ad un
linguaggio banale o facile.
La sintesi la crea il ritmo.
Ogni autore autentico ne ha uno suo. Il ritmo modula il
livello di attenzione. Nessuno può insegnarci a scrivere. Ci si può confrontare per trovare strade
nuove, stimoli diversi.
Mettere sul campo delle esperienze. Costruire
con ognuno dei partecipanti il tracciato di un percorso. Si parte sempre da sottoterra.
Scavare, Scavare, e quando si pensa di essere finiti Scavare ancora di
nuovo.
La scrittura è un esercizio di coraggio.
Essere disposti a mettere in discussione tutto.
Il linguaggio comico è ribellione. Come da bambini.
Ricreare quella forma spontanea e schizzata di vedere le cose.
“Si bisogna concepire l’infanzia come la
possibilità di mantenere l’equilibrio fra conscio e inconscio, fra la
vita reale e la vita del ricordo. Il bambino è sempre cosi, non c’è
separazione fra lui e la realtà. Ma tutto viene poi distrutto
dall’educazione, dalla scuola, dalla famiglia, dalla società, che gli
impongono l’infernale rigidità dei sistemi di riferimento. Il bambino
non sa che dovrebbe respingerli, e l’artista deve cercare di
dimenticare che gli sono stati insegnati. E continuare ad assorbire
la vita direttamente anche a costo di essere bruciato da questo
inevitabile conflitto”. FEDERICO FELLINI
I passaggi saranno diversi, tra esercizi scenici ad esercizi di
scrittura di pari passo alle scoperte. Esercizi performativi per
arrivare al testo.
Per ognuno uno studio di approfondimento.
cinque giorni sette ore al giorno dalle 10:00 alle 17:00
Necessario inviare curriculum e foto. Non vi è limite di età.
Eleonora Danco dopo una prima selezione da curriculum farà una seconda
selezione con un pre incontro conoscitivo.
“Gli autori hanno paura? Se non c’è l’hanno; beati loro; ci dicano il loro segreto. Se c’è l’hanno scavino nel loro terrore. Se oseranno scavare al di sotto del livello psicologico, troveranno un vulcano. Se si limiteranno a descrivere il loro vulcano, ci riporteranno indietro ai secoli oscuri; ma se lo renderanno manifesto alla società varrà la pena andare a vedere quell’esplosione.” PETER BROOK
Lo straordinario flusso di dEVERSIVO di e con Eleonora Danco, dotata d’un fisico da atleta del cuore, capace di radiografare le proprie crisi e di scagliarsi contro le brutture d’una società allo sfascio, questa rara autrice-performer non cessa mai d’essere poetica, ispirata, e intellettualmente sensibile pur maneggiando un lessico che a volte, senza mezzi termini, è stizzito e furioso. RODOLFO DI GIAMMARCO – LA REPUBBLICA 2018
” Eleonora Danco è preparazione grotowskiana di un corpo mai fermo,
chiamato ad essere decodificatore di una scena che affida il senso
soltanto al potere della parola…Un’artista magnetica, di sicuro è
l’autrice migliore che il teatro contemporaneo italiano possa
vantare.” Lorenzo Vignolo Doppiozero 2018
Eleonora Danco è quel che non sapevamo di sapere, è memoria collettiva in direzione ostinata e contraria. FEDERICO PONTIGGIA dicembre 2018
“In scena la Danco illumina frammenti di vita, ogni situazione può diventare drammatica o comica o sensuale, in cui la risata lotta sempre con il tragico del quotidiano e l’erotismo della vita, è il segno di un’inquietudine che diventa marchio esistenziale.” AUGUSTO SAINATI – IL FATTO QUOTIDIANO dicembre 2018
Lo spettacolo del 2018 per me è Eleonora Danco , quello che ha fatto e quello che farà .. dEVERSIVO è stato un momento teatrale di giusto tributo e intatta meraviglia…poetica e dissacrante… NADIA TERRANOVA – DOPPIO ZERO dicembre 2018
” Colpisce a pugno e entra sotto la pelle, inquieta e assieme riesce a strappare più di una risata, con rime e assonanze, con slittamenti di senso e libere associazioni, una lava che scorre rabbiosamente e con un’ agitazione impotente e autodistruttiva. La forza della scrittura scenica di Eleonora Danco è nel saper far emergere sempre con forza il dato esistenziale da un quotidiano magari anche aspro, utilizzando una lingua all’ apparenza diretta e invece letteraria e accuratissima, spesso proposta in forma poetica. Paolo Petroni, Corriere della Sera
ELEONORA DANCO Regista, Drammaturga, Performer, Attrice. Nel 2014 ha scritto, diretto, e co\interpretato, il suo primo film NCAPACE, prodotto da Rai Cinema e Mibac, BIBI Film. N-CAPACE ha vinto due menzioni speciali in concorso ufficiale al 32° Film Festival di Torino, è stato designato miglior Film dal Sindacato Critici Cinematografici Italiani 2015, oltre che candidato al David di Donatello e ai Nastri D’argento, ha vinto il Ciak D’oro 2015. L’esordio i teatro nel 1998 con Ragazze al muro, nel 2000 vince il festival di Casalbuttano sulla nuova drammaturgia con Nessuno ci guarda. Seguono Ero Purissima, (2203) titolo anche di una raccolta dei suoi testi teatrali pubblicata da Minimum Fax (2009); Me vojo sarva’ (2005); Sabbia (2005); La Giornata Infinita (2007); Scroscio (2009); Squartierati (2011); Intrattenimento Violento (2012); Senza titolo 3 (2012); Donna numero 4 (2012), testo pubblicato da Skirà e prodotto da Expo 2015. Ha scritto su commissione ed è stata prodotta dal Teatro Stabile di Roma, Parma, Torino, Napoli, per Expò 20015, e Triennale di Milano. Ha realizzato documentari radiofonici e monologhi per RadioRai3. Ha ideato e dirige seminari per attori professionisti e per adolescenti. Ha condotto uno dei suoi seminari per i giovani interpreti della Paranza Dei Bambini del regista Claudio Giovanessi. per Come attrice ha lavorato, tra gli altri, con Daniele Luchetti, Nanni Moretti, Cristina Comencini, Marco Bellocchio, Michele Placido, Gabriele Muccino, Pupi Avati, Ettore Scola. Scrittrice editorialista. dEVERSIVO del 2017 è il suo nuovo lavoro prodotto dal Teatro di Roma. Nel 2018 il Teatro Di Roma le ha prodotto TRILOGIA DANCO un ritratto d’artista con tre delle sue più significative opere per il teatro.
Compagnia Eleonora Danco https://www.facebook.com/eleonoradanco/
Eleononora Danco
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N-CAPACE il Film https://www.facebook.com/ncapace.film/
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