CORPO E RECITAZIONE con Eleonora Danco

30/05/22 - 03/06/22

“…ᶜᵒˢì ᶜᵒᵐⁱⁿᶜⁱᵒ’ ᵃ ᶜᵒʳʳᵉʳᵉ ᶜᵒᵐᵉ ᵘⁿ ᵖᵃᶻᶻᵒ, ᵐᵉᶻᶻᵒ ᵃᶜᶜᵉᶜᵃᵗᵒ ᵃⁿᶜᵒʳᵃ ᵈᵃˡˡᵃ ᵖᵒˡᵛᵉʳᵉ, ⁱⁿᶜⁱᵃᵐᵖᵃⁿᵈᵒ ⁿᵉⁱ ᵖᵉᵗᵃˡⁱ ᵈᵉⁱ ᶠⁱᵒʳⁱ ᵃ ᵐᵘᶜᶜʰⁱ…” ᶜᵃʳᵐᵉˡᵒ ᴮᵉⁿᵉ
TEATRO DANCO
𝐂𝐎𝐑𝐏𝐎 𝐄 𝐑𝐄𝐂𝐈𝐓𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄
𝘀𝘁𝘂𝗱𝗶𝗼 𝘀𝘂
𝗦𝗮𝗿𝗮𝗵 𝗞𝗮𝗻𝗲 𝗘 𝗪𝗶𝗹𝗹𝗶𝗮𝗺 𝗦𝗵𝗮𝗸𝗲𝘀𝗽𝗲𝗮𝗿𝗲
𝘚𝘦𝘮𝘪𝘯𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘢𝘱𝘱𝘳𝘰𝘧𝘰𝘯𝘥𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘢𝘵𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘧𝘰𝘳𝘮𝘢𝘵𝘪𝘷𝘰
𝘱𝘦𝘳 𝘢𝘵𝘵𝘰𝘳𝘪, 𝘢𝘵𝘵𝘳𝘪𝘤𝘪 𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘧𝘰𝘳𝘮𝘦𝘳
𝙄𝙙𝙚𝙖𝙩𝙤 𝙚 𝙙𝙞𝙧𝙚𝙩𝙩𝙤
𝙙𝙖
𝙀𝙡𝙚𝙤𝙣𝙤𝙧𝙖 𝘿𝙖𝙣𝙘𝙤
📍𝗙𝗥𝗘𝗤𝗨𝗘𝗡𝗭𝗔 : dal 30 maggio al 3 giugno 2022
Tutti i giorni dalle ore 11:00 alle ore 17:00 presso Fivizzano
Il seminario sarà aperto ad un massimo di 14 partecipanti
DAI 18 AI 32 ANNI
📍𝗜𝗦𝗖𝗥𝗜𝗭𝗜𝗢𝗡𝗜
*** Per info e candidature inviare mail all’indirizzo: fivizzano27@gmail.com
Oggetto mail: Lab DANCO + Nome e Cognome
entro e non oltre il 18 Maggio
ALLEGANDO Foto e Cv
Allegando il proprio curriculum completo di dati, contatti e di una foto.
Eleonora Danco si riserva di incontrare alcuni dei candidati via zoom prima di confermare l’ammissione al seminario.
𝗣𝗔𝗥𝗧𝗘𝗖𝗜𝗣𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘: Gli attori e attrici che prenderanno parte al seminario dovranno scegliere e imparare a memoria almeno due monologhi o dialoghi tratti dall’opera di Sara Kane e\o William Shakespeare, i testi verranno comunicati dopo la selezione.
Ho scelto questi due autori perché trattano temi e ritmi improntati sul conflitto con la famiglia, con il corpo, la pulsione inconscia di istinti nevrotici.
📍Teatro Danco atto primo Recitazione e corpo.
Seminario intensivo con cui Eleonora Danco porta avanti il suo metodo di lavoro, mirato all’adesione totale dell’attore al personaggio attraverso la parte più intima e viscerale di se stesso e l’uso del corpo, come potenza espressiva e impatto diretto.
E’ anche un suo desiderio lavorare con giovani attori con cui vorrebbe collaborare, su un suo nuovo testo a cinque personaggi e letture tratte dal suo ultimo libro TEMPI MORTI.
📍📍📍📍
Il lavoro approfondirà diverse tematiche.
Metodo per far aderire voce e corpo in maniera violenta e naturale, intima e d’impatto.
Partire da sé stessi con esercizi psicofisici sulla propria provenienza.
Un lavoro senza remore, traducendolo in espressione scenica.
Lo studio del corpo in relazione allo spazio sia scenico che del personaggio.
Come far vivere l’inconscio e lo stato d’animo del personaggio attraverso il corpo.
Un lavoro dove è necessario coraggio, disciplina, follia espressiva e lucidità.
L’attore è il primo regista di sé stesso
L’attore con ogni suo movimento e passo crea un’aurea tanto cosciente quanto onirica.
Si lavorerà sia su monologhi e dialoghi tratti dalla drammaturgia dei testi di William Shakespeare e Sarah Kane, sia su alcuni stralci di testi scritti da Eleonora Danco.
Si lavorerà sul testo partendo dallo studio a tavolino.
ENERGIA – ADRENALINA condizione interiore.
Nessun attore vivrà in scena se non ha il coraggio di mettere se stesso, di scavare così a fondo da perdere la ragione e allo stesso tempo una lucidità animalesca lo renderà vigile di tutto quello che accade.
Se Eleonora Danco valuterà di prendere qualcuno dei partecipanti, per una eventuale sua produzione, dovrà comunque essere adatto a quello che ha in mente.
Per maggiori informazioni sul lavoro registico drammaturgico e recitativo di Eleonora Danco potete andare su compagnaieleonoradanco fb.
Su instagram @eleonora_danco
Su instagram per materiale degli spettacoli @danco_teatro
𝗦𝗘𝗠𝗜𝗡𝗔𝗥𝗜𝗢-𝗠𝗢𝗧𝗜𝗩𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘-
L’energia attraverso la disciplina
Il teatro da sempre ha un potere terapeutico
Lo slancio e il rifiuto, la paura e l’abbandono, noi, gli altri, i risvolti familiari, affettivi, temi universali, aspetti umani, che il teatro permette di comprendere. L’evocazione.
Non c’è risultato senza tecnica.
Incanalare i propri istinti in un linguaggio di esercizio.
Immedesimarsi.
Nel momento in cui si sale su un palcoscenico, le persone sono costrette ad utilizzare quello che hanno. Davvero si capisce l’importanza di avere due gambe, due braccia, una testa.
Che anche i difetti possono diventare espressione, anche i complessi che ci tengono stretti a quella sedia, quella timidezza, che ci induce magari a mentire, a dissimulare, può essere una fonte preziosa.
Sul palcoscenico si può tirare fuori tutto quello che le regole di comportamento c’ inducono a reprimere. E’ chiaro che il teatro è una disciplina con delle regole.
In forma anche di gioco, di euforia, impennare, non avere paura di cadere.
Attraverso il divertimento e l’eccitazione di un corso di teatro fisico.
Scoprire ognuno qualcosa di se, che non vedeva.
Perché un corso di teatro serve anche a questo, a vedersi da fuori.
-𝗶𝗺𝗽𝗮𝘁𝘁𝗼 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗶𝗼-
L’arte, non è mai improvvisata.
Ottenere la semplicità è il lavoro più impegnativo, ma anche più avvincente.
In teatro dobbiamo essere talmente dentro quello che facciamo da diventare universali, in cui tutti si possano riconoscere.
In alcuni esercizi chiederò per esempio di rievocare ricordi della propria infanzia, controllando la voce, le mani, o i piedi.
Affiancare movimenti fisici in apparenza slegati da quello che stanno dicendo; saltando o muovendo la testa. Voltati contro un muro. Sdraiati a terra.
Il corpo è uno strumento, imparare a controllarlo con naturalezza, le espressioni, anche le più astratte si devono comprendere.
Allo stesso tempo, una improvvisazione diventa una sorta di composizione di testo, sforzarsi di far arrivare l’essenza. Questo aiuterà anche nella vita.
Un’ incitamento alla fantasia e all’ambizione.
Per ognuno creerò delle atmosfere sceniche che evochino l’ambientazione interiore di quello che stanno esprimendo. Anche attraverso un gioco, una messa in scena. La voce. Chi non è abituato ad usarla tecnicamente, non sa che nella propria voce c’è una potenzialità incredibile, un’esperienza di teatro permette anche di imparare ad ascoltare, gestire il proprio suono. La memoria. Esercizi per arrivare al sentimento del personaggio.
Mantenere attraverso l’interpretazione la propria personalità.
Il teatro che intendo io permette di trovare ed esprimere se stessi.
Approccio al testo
Parola. Ritmo.
Come si uniscono parola e corpo?
Il teatro fisico è frutto di una serie di passaggi che devono fondersi. La memoria. Esercizi per arrivare al sentimento del personaggio.
Mantenere attraverso l’interpretazione la propria personalità.
Solo usando se stessi si può rendere un’interpretazione originale, ed emozionante.