MI FA MALE L’AUTOFICTION con Liv Ferracchiati

15/05/20 - 19/05/21

MI FA MALE L’AUTOFICTION
con Liv Ferracchiati
per drammaturgh*, attori, attrici, performer, regist* che vogliono scrivere
Dal 15 al 19 Maggio
Cosa trasforma l’esperienza in arte? Quale è la differenza tra l’essere un autore e raccontare i fatti propri? In che modo, partendo dal proprio vissuto, si può scrivere qualcosa che non sia la resa dei conti di un’esistenza? Che non sia uno sfogo? E nemmeno il racconto minuzioso di esperienze quotidiane non esaltanti?
Individuando preliminarmente un tema che ognuno dei partecipanti sentirà necessario in questo momento, proveremo a dare vita ad un monologo, senza quarta parete.
Chi parteciperà dovrebbe essere disponibile a rispondere a queste tre domande prima dell’inizio del laboratorio:
1) Di cosa voglio parlare?
2) Quale è il macro-tema che lo racchiude?
3) Perché sento di volerne parlare adesso?
Il centro del lavoro sarà determinare un motore propulsivo per la scrittura che sia autentico, poi, lavorando sulla tecnica, struttureremo il testo per far emergere lo stile di scrittura di ognuno.
“Me lo sentivo nelle ossa che insieme a quell’inizio ci doveva andare una storia, bastava trovassi il tempo per scriverla.” – Raymond Carver
Letture consigliate: “Il mestiere di scrivere” di Raymond Carver
CALENDARIO:
dal 15 al 19 maggio
dalle 10:00 alle 16:00 ( con pausa pranzo di un’ora)
** come sempre il laboratorio verrà svolto tenedo conto di tutte le norme di sicurezza e le giuste precauzioni covid19**
info e modalità di iscrizione:
oggetto della mail: lab Liv Ferracchiati+ nome+ cognome
entro e non oltre il 28 Aprile
alla mail fivizzano27@gmail.com
aggiungendo il numero di telefono
la domanda dovrà contenere:
– curriculum vitae, foto e numero di telefono
– un monologo o un dialogo già scritto dal partecipante, di massimo una pagina.
Se il partecipante non ha mai scritto nulla può farlo per l’occasione.
verranno selezionati max 12 partecipanti:
le conferme verranno inviate entro il 2 maggio
LIV FERRACCHIATI
Todi, 1985
Si laurea in Lettere e Filosofia indirizzo Letteratura, Musica e Spettacolo a La Sapienza di Roma e si diploma in regia teatrale alla Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano. Nel 2015, ha avuto esperienza di docenza in Drammaturgia presso la scuola del Teatro Stabile dell’Umbria al Centro Universitario Teatrale.
Nel 2014 vince il bando “Finestra sulla drammaturgia tedesca” e presenta il testo di Albert Ostermaier, sulla sabbia, al Piccolo Teatro Studio.
La vocazione di Ferracchiati è rivolta alla scrittura drammaturgica, a partire dall’ideazione di un progetto, per proseguire con la creazione in scena e compiersi con la regia dei suoi lavori.
Nel 2014, scrive e mette in scena il testo ti auguro un fidanzato come nanni moretti! Nel 2015 fonda la Compagnia The Baby Walk, con la quale dà forma a un progetto che preparava da tempo, la Trilogia sull’Identità, sul tema del transgenderismo da femmina a uomo, e ne realizza il primo capitolo: peter pan guarda sotto le gonne.
Dal 2015, inizia la sua collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria, per il quale, nel 2016, scrive e dirige Todi is a small town in the center of italy, uno spettacolo-documento sulla sua città di origine, che cerca in Todi un paradigma della vita nella provincia italiana, presentato al Ternifestival 2016. Al contempo, lavora alla sua Trilogia sull’Identità, con la costruzione del secondo capitolo, stabat mater, Premio Hystrio Scritture di Scena 2017 (coprodotto da: Centro Teatrale MaMiMò, Teatro Stabile dell’Umbria/Ternifestival e The Baby Walk). Nel 2017, todi is a small town in the center of italy, peter pan guarda sotto le gonne e stabat mater sono stati selezionati da Antonio Latella per la Biennale Teatro 2017. 45. Festival Internazionale del Teatro.
Il terzo e ultimo capitolo della Trilogia sull’Identità, un eschimese in amazzonia, Premio Scenario 2017, ha debuttato nella sua prima versione compiuta a Bologna, nel dicembre 2017, per Scenario. Lo spettacolo (coprodotto da: Teatro Stabile dell’Umbria, Centro Teatrale MaMiMò, Campo Teatrale e The Baby Walk), come ognuno degli altri due capitoli, viene presentato in tournée singolarmente. Il Teatro Stabile dell’Umbria ha presentato l’intera Trilogia in un’unica soluzione al 23° Festival delle Colline Torinesi, nel giugno 2018, e, nell’ottobre seguente, al romaeuropa festival 2018.
Nel 2018 scrive e mette in scena COMMEDIA CON SCHIANTO. STRUTTURA DI UN FALLIMENTO TRAGICO, prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria.
Nel 2020 viene invitato di nuovo al 48. Festival Internazionale del Teatro diretto da Antonio Latella e organizzato dalla Biennale di Venezia con lo spettacolo, prodotto dal TSU, “La tragedia è finita, Platonov” e riceve la menzione speciale della giuria internazionale.
Sta attualmente ideando insieme ad Alice Raffaelli, per la compagnia The Baby Walk, un nuovo progetto a partire dal romanzo “Morte a Venezia”.