La salotta smarginata di Tony Allotta

11, 12, 13 𝘕𝘰𝘷𝘦𝘮𝘣𝘳𝘦
𝙾𝚛𝚊𝚛𝚒 𝚍𝚒 𝚕𝚊𝚟𝚘𝚛𝚘: 𝟷𝟶:𝟶𝟶 – 𝟷𝟾:𝟶𝟶 (orario flessibile per tutt3)
𝘚𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘍𝘪𝘷𝘪𝘻𝘻𝘢𝘯𝘰27- 𝘷𝘪𝘢 𝘧𝘪𝘷𝘪𝘻𝘻𝘢𝘯𝘰 , 27 ( 𝘱𝘪𝘨𝘯𝘦𝘵𝘰)

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𝙧𝙞𝙫𝙤𝙡𝙩𝙤 𝙖 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙚 𝙡𝙚 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤𝙣𝙚 𝙘𝙤𝙣 𝙚𝙨𝙥𝙚𝙧𝙞𝙚𝙣𝙯𝙚 𝙚 𝙨𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙚𝙨𝙥𝙚𝙧𝙞𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙖𝙧𝙩𝙞𝙨𝙩𝙞𝙘𝙖, 𝙙𝙞 𝙤𝙜𝙣𝙞 𝙚𝙩à 𝙚 𝙡𝙪𝙤𝙜𝙤 𝙙𝙞 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙤 𝙥𝙞𝙖𝙣𝙚𝙩𝙖 𝙤 𝙙𝙞 𝙖𝙡𝙩𝙧𝙞 𝙪𝙣𝙞𝙫𝙚𝙧𝙨𝙞.

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Un week end per costruire dei mascheramenti del reale, 𝙪𝙣𝙖 𝙨𝙖𝙡𝙤𝙩𝙩𝙖/𝙛𝙪𝙘𝙞𝙣𝙖 𝙘𝙧𝙚𝙖𝙩𝙞𝙫𝙖 𝙙𝙞 𝙣𝙖𝙨𝙘𝙤𝙣𝙙𝙞𝙣𝙞 𝙖𝙪𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖𝙡𝙞 𝙥𝙚𝙧 𝙙𝙞𝙧𝙚 𝙛𝙞𝙣𝙖𝙡𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙖 𝙡𝙖 𝙫𝙚𝙧𝙞𝙩à, 𝙨𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙧𝙤𝙫𝙞𝙣𝙖𝙧𝙨𝙞 𝙡𝙖 𝙫𝙞𝙩𝙖.
La salotta è un luogo immaginario che a volte prende le forme concrete di un divano-isola, altre volte si espande in strada, su una panca di legno, tra i banchi di un mercato.
Costruire una drammaturgia salottiera che nasconda dietro il formalismo del bon ton, elementi di disobbedienza anche ai propri intenti.
𝘜𝘯𝘢 𝘧𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘥𝘦𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘪, 𝘶𝘯𝘢 𝘮𝘦𝘴𝘤𝘰𝘭𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘨𝘦𝘯𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘨𝘦𝘯𝘦𝘳𝘪, 𝘤𝘶𝘴𝘤𝘪𝘯𝘪 𝘮𝘦𝘴𝘴𝘪 𝘢 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘢𝘴𝘴𝘪 𝘪𝘯 𝘶𝘯 𝘧𝘪𝘶𝘮𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘳𝘢𝘨𝘨𝘪𝘶𝘯𝘨𝘦𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘤𝘩𝘦 è 𝘱𝘪ù 𝘭𝘰𝘯𝘵𝘢𝘯𝘰 𝘥𝘢 𝘯𝘰𝘪. Andare verso ciò che è distante, scegliere il pasticcino che non ci ispira o quello andato a male, per scoprire che sapore abbiamo quando ci allontaniamo da quello che ci dicono che siamo.
La nostra identità sociale rimane fuori dalla salotta, la ritroveremo alla fine del week end, dopo esserci rotolatx sui tappeti con la voluttiva finzione.
Ci scambieremo i ruoli salottieri solo per un week end.
Negli ultimi anni mi sono occupato di una ricerca creativa “la smarginatura”, un percorso magico e utopico, sull’arte della sparizione, non intesa come “farsi fuori” ma come allontanamento dalla nostra identità giuridica per trovare le cose irraccontabili che di ci compongono. Ho lavorato insieme a tante persone sulla creazione di nascondini che permettessero di esporsi senza preoccuparsi di rovinarsi la reputazione o di fallire.
Molti pseudonimi e eteronimi sono stati generati in modo collettivo perdendo di vista chi avesse generato. Abbiamo liberato tante creazioni dal peso della personalità di chi le aveva immaginate ne sono nate forme leggere e irresponsabili.
𝗨𝗻𝗮 𝘀𝗮𝗹𝗼𝘁𝘁𝗮 𝗶𝗿𝗿𝗶𝘃𝗲𝗿𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗲 𝘀𝗺𝗮𝗿𝗴𝗶𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗶 𝗮𝗱𝗮𝗴𝗶𝗮 𝘀𝘂𝗹 𝗱𝗶𝘃𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗻𝗱𝗮𝗴𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗻𝗮𝘀𝗰𝗼𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗶 𝗰𝘂𝘀𝗰𝗶𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝗰𝗼𝗽𝗿𝗶𝗿𝗲 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗲 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗲 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗲𝗿𝗮𝗻𝗼 𝗿𝗶𝗺𝗮𝘀𝘁𝗲 𝘀𝗰𝗵𝗶𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮𝘁𝗲.
Sto preparando delizie per chi passerà a fivizzano27 questi due giorni leggeri e profondi, c’è un fuoco che arde già, lo alimento bruciando il physique du role e tutti gli stereotipi che mi pesano addosso, per alimentare le fiamme aspetto quello che avete bisogno di bruciare voi.

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𝗣𝗲𝗿 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝗿𝗲

𝗶𝗻𝘃𝗶𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗺𝗮𝗶𝗹 𝗮: 𝘧𝘪𝘷𝘪𝘻𝘻𝘢𝘯𝘰27@𝘨𝘮𝘢𝘪𝘭.𝘤𝘰𝘮 (𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘰𝘭𝘵𝘳𝘦 𝘪𝘭 4 𝘕𝘰𝘷𝘦𝘮𝘣𝘳𝘦)

𝗢𝗴𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗺𝗮𝗶𝗹: 𝘓𝘢 𝘚𝘢𝘭𝘰𝘵𝘵𝘢 + 𝘕𝘰𝘮𝘦 𝘦 𝘊𝘰𝘨𝘯𝘰𝘮𝘦

𝘕𝘰𝘯 𝘤’è 𝘣𝘪𝘴𝘰𝘨𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘢𝘭𝘭𝘦𝘨𝘢𝘳𝘦 𝘯𝘶𝘭𝘭𝘢, 𝘮𝘢 𝘧𝘢𝘳𝘤𝘪 𝘴𝘢𝘱𝘦𝘳𝘦 𝘴𝘦 𝘷𝘰𝘭𝘦𝘵𝘦 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘤𝘪.
𝘕𝘰𝘯 𝘤’è 𝘴𝘦𝘭𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦.

𝚕𝚘 𝚜𝚙𝚊𝚣𝚒𝚘 𝚊 𝚌𝚊𝚙𝚒𝚎𝚗𝚣𝚊 𝚕𝚒𝚖𝚒𝚝𝚊𝚝𝚊
𝚟𝚎𝚛𝚛𝚊𝚗𝚘 𝚌𝚘𝚗𝚏𝚎𝚛𝚖𝚊𝚝𝚎 𝚕𝚎 𝚙𝚛𝚒𝚖𝚎 𝟷𝟻 𝚒𝚜𝚌𝚛𝚒𝚣𝚒𝚘𝚗𝚒

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𝗧𝗢𝗡𝗬 𝗔𝗟𝗟𝗢𝗧𝗧𝗔 –
Attore-autore, artivista, formatore teatrale. Mi sono diplomato al Laboratorio d’arti sceniche di Roma diretto da Gigi Proietti e successivamente ho seguito il percorso pedagogico del Maestro Jurji Alschitz. Ho collaborato con diverse compagnie della scena romana, tra le quali Malebolge di Lucia Calamaro, TS Triangolo Scaleno e ho partecipato alla creazione del progetto di performance aeree acrobatiche Kitonb. Ho creato e auto-prodotto 2 “soli” scenici : “Lettere Rubate – Cercando Fernando Pessoa là dove non è mai stato”, “La vita davanti” ispirata al romanzo di Romain Gary; e una passeggiata performativa “Come un cane senza padrone”, ispirata a “Le ceneri di Gramsci” di Pasolini. Dal 2015 faccio parte del collettivo artistico Isola Teatro diretto da Marta Gilmore con cui ho prodotto “Sette bambine ebree” di Caryl Churchill che fa parte del progetto “Non normale e non rassicurante” di Angelo Mai e Paola Bono e “Friendly Fuer – Una polifonia europea”, “La casa bianca” e “Habiba la magica” e il festival “Allez Enfants!” sempre in collaborazione con il Teatro India, Teatro di Roma. Dal 2017 faccio parte dei “Conigli Bianchi – artivisti contro la sierofobia” e partecipo alla creazione di performance queer come “7occola” realizzata per Hacker Porn Film Festival e Ateliersi di Bologna. Ho creato diversi progetti con le Playgirls from Caracas e con nitx con cui inoltre sono stato resident performer nell’habitat “Club Eco Sex” durante l’edizione di Santarcangelo Festival 2017. Nello spazio fivizzano27 ho creato molti progetti formativi, tra cui “La Smarginatura – laboratorio teatrale sull’arte della sparizione e del nascondersi”. Ho interpretato il ruolo del Califfo nella serie “The New Pope”di Paolo Sorrentino. Sto lavorando al nuovo progetto di Silvia Calderoni e Ilenia Caleo “The present is not enough” che debutterà a Kampnagel, Amburgo nel 2023.
Ho una qualifica da educatore socio pedagogico presa all’Università Romatre.

la super foto della grafica è di @azzurraprimavera